sistemazioni notturne 

sistemazioni notturne

Una delle cose più divertenti che la stampa conservatrice ci concedeva nel 68, erano i dettagliati resoconti sui costumi sessuali sfrenati, sulle orge collettive, sul numero di preservativi che venivano regolarmente trovati dopo le occupazioni di facoltà e scuole. Debbo dire che la cosa, faceva nascere non pochi dubbi, in ognuno di noi, di essere gli unici ad essere andati in bianco. Specialmente se si era tra i pochissimi occupanti che restavano la notte a sorvegliare, con stressanti turni di guardia, ogni possibile anfratto degli edifici descritti come teatro di tali prodezze sessuali. In realtà, come tutti ben sapevamo, durante le agitazioni regnava un clima di costante paranoia nei confronti dei poliziotti in borghese, provocatori, spie, fascisti ecc., e la notte tale clima era accentuato dal silenzio che gravava sull'ambiente circostante, in contrasto con il caos delle assemblee e dei cortei che si svolgevano durante la giornata, per cui, ogni movimento, ogni sospiro e quant'altro, avrebbe difficilmente potuto godere dell'intimità necessaria. Oltretutto, come avviene quasi sempre, le ragazze, la sera se ne andavano a casa, se non altro per la scomodità delle sistemazioni notturne e i pericoli, veri o presunti tali, che la situazione comportava. redirect gratis gay gay puglia incontri gay sesso gay

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